2017- Corso: tecnica di armonizzazione ritmica dei tessuti molli

Tecnica di armonizzazione ritmica dei tessuti molli

Nei giorni di 29-30 settembre e 1 ottobre 2017 l’associazione FISIOPRO organizza per gli Associati il corso “Tecnica di armonizzazione ritmica dei tessuti molli”, tenuto dal Collega e Associato Massimo Curtoni.

Ecco la foto dei partecipanti e il programma.

Una nuova tecnica di terapia manuale è un fatto decisamente raro. La tecnica ritmica che ci giunge dalla tradizione della prima osteopatia, è l’uso del movimento passivo organizzato per ogni distretto corporeo. E’ stata analizzata secondo rigorosi principi biomeccanici e neurofisiologici, molti studi hanno dimostrato l’importanza del movimento passivo sulla riparazione dei tessuti molli, sul miglioramento della circolazione dei fluidi corporei e sul controllo del dolore tanto da inserirlo in numerosi protocolli riabilitativi. L’originalità della tecnica ritmica è il suo modo di esecuzione che la rende efficace e semplice sia per i tessuti molli che per le articolazioni integrandosi alla perfezione con le altre metodiche di terapia manuale: una tecnica che non può mancare nel bagaglio terapeutico del professionista. 

Obiettivi
• Aumentare la manualità dei partecipanti tramite un metodo specifico di apprendimento
• Incrementare la capacità di esecuzione autonoma e corretta delle tecniche
• Apprendere le posture corrette da parte del terapista per ogni singola tecnica
• Fornire efficaci protocolli per i disturbi muscolo-scheletrici più frequenti nella pratica clinica
• Acquisire un metodo di ragionamento clinico per integrare le tecniche col bagaglio tecnico personale di ogni partecipante al corso

PROGRAMMA

Prima giornata – 9.00-18.15
• Storia della terapia manuale, le prime tecniche ritmiche, terapia manuale “evidence based”, dal dogma alla prassi.
• Movimento ritmico in fisiologia e in biomeccanica
• Modelli umani di movimento ritmico basi neurofisiologiche della tecnica ritmica
• I ritmi del corpo come terapia manuale per stimolare:
– processi di riparazione dei tessuti
– il recupero della mobilità articolare
– la dinamica dei fluidi
– allungare i tessuti fibrotici
• Effetti psico-fisiologici della tecnica ritmica
• Principi della tecnica ritmica: frequenza, gradi di movimento, applicazione di forza, direzione dell’oscillazione, localizzazione del centro di massa, specifiche per le tecniche articolari, tecniche dei punti di appoggio, ampiezza oscillatoria
PRATICA
• Tecniche ritmiche di:
– oscillazione della massa pelvica
– rotazione pelvica, variante di stiramento, variante circolatoria
– stiramenti costali
– rotazione e trazione lombosacrale e varianti in base alle condizioni cliniche del paziente
– rotazione e trazione toraco-lombare
– trazione lombare
– bacino in decubito laterale
– flessione lombare da supino, rotazione lombare da supino
– lateroflessione lombare da supino: bilaterale e monolaterale
– flesso-estensione lombo-sacrale
– ondulazione, oscillazione pelvica per le anche
– massaggio coscia ed anca
– Il metodo di integrazione delle tecniche nel programma terapeutico
• Casi clinici:
– lombalgia cronica
– lombosciatalgia acuta
– dolore cronico del bacino

Seconda giornata – 9.00-18.15
PRATICA
• Ripasso
• Tecniche ritmiche di oscillazione:
– della massa toracica
– in lateroflessione (asse Y)
– in rotazione (asse x)
– in flessione ( asse z)
– toracica e rotazione cervicale
– toracica e lateroflessione cervicale
– toracica e trazione cervicale
– toracica e trazione sottoccipitale
– articolazioni intervertebrali specifiche
– ondulazione cervicale
– toracica per le coste
– toracica per la gabbia toracica superiore
– toracica per la gabbia toracica inferiore
• Il metodo di integrazione delle tecniche nel programma terapeutico
• Casi clinici:
– cervicoartosi
– postumi di fratture multiple dorsali
– colpo di frusta

Terza giornata – 9.00-18.15
PRATICA
• Esercizi di sviluppo della manualità e della sensibilità manuale
• Ripasso
• Tecniche ritmiche di oscillazione del braccio
– gleno-omerale
– gomito
– polso
• Tecniche ritmiche di oscillazione della gamba
– anca
– ginocchio
• Metodo di integrazione delle tecniche nel programma terapeutico
• Casi clinici:
– distorsione traumatica della spalla nell’anziano
– sindrome del piriforme
– capsulite adesiva della spalla
– artrosi degenerativa del ginocchio nell’anziano
• Protocollo “ Total Body Adjustement”
• Ripasso generale di tutte le tecniche apprese
Test di valutazione ECM

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